IL TRAPIANTO è VITA dedicato a Michele

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giodip89
icon14  view post Posted on 11/6/2008, 09:17




Le complicanze precoci comprendono:

il rigetto delle cellule trapiantate da parte dell'ospite
la malattia del trapianto contro l'ospite (o reazione del trapianto verso l’ospite, GVHD - Graft versus Host Disease) acuta
le infezioni.


Le complicanze tardive comprendono:

la GVHD cronica
l'immunodeficienza prolungata
le recidive della malattia di base.


Malattia del trapianto contro l'ospite: la GVHD è una patologia nella quale le cellule T immunologicamente competenti del donatore reagiscono contro gli antigeni di un ricevente immunologicamente depresso.
Un problema fondamentale nei trapianti allogenici è costituito proprio dalla prevenzione e dal controllo della GVHD.
Nonostante l'introduzione della ciclosporina nei primi anni '80 abbia enormemente ridotto sia l'incidenza sia la gravità della GVHD, essa continua a essere una delle principali cause di mortalità e di morbilità grave dopo trapianto; in alcuni casi la GVHD può insorgere più tardivamente con un decorso cronico.



Infezione: dopo la somministrazione del regime di condizionamento, la conta dei globuli bianchi può impiegare da 2 a 3 settimane per tornare ai valori normali.
Durante questo periodo, i pazienti sono molto suscettibili alle infezioni batteriche, fungine e virali. Anche dopo l'attecchimento del trapianto e quindi con globuli bianchi normali, i pazienti continuano a essere immunocompromessi con un rischio infettivo elevato a causa dei farmaci impiegati per trattare la GVHD.
Tale rischio è maggiore per i pazienti che effettuano un trapianto da donatore non consanguineo.


 
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