giodip89 |
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| Il trapianto cardiaco in età pediatrica è oggi trattamento indicato per i pazienti:
portatori di diverse forme di cardiomiopatia terminale in III-IV classe funzionale (classificazione NYHA), refrattaria a terapia medica e con prognosi inferiore a 24 mesi; portatori di cardiopatie congenite complesse per i quali non esista possibilità di trattamento chirurgico convenzionale e con prognosi inferiore a 24 mesi.
I primi trapianti cardiaci in età pediatrica si sono realizzati nel mondo a partire dal 1985 e sono divenuti negli anni ’90 una realtà clinica in continuo progresso. Il massimo impulso a tale attività è venuto da Leonard Bailey che, presso l’Università di Loma Linda in California, ha realizzato la gran parte del lavoro pioneristico in questo campo.
I risultati complessivi sono oggi in continuo miglioramento e la probabilità di star bene a 5-10 anni dal trapianto è rispettivamente dell’80 e del 70%.
Al Bambino Gesù sono viventi entrambi i pazienti trapiantati nel 1986 quando avevano un anno di età.
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