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| L’allocazione degli organi nel nostro Paese viene eseguita su scala nazionale, per mezzo di un sistema computerizzato gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, che è in grado, per ogni organo, di definire il ricevente più compatibile tra quelli iscritti nella lista di attesa nazionale , usando parametri fissi predefiniti e soggetti a revisioni periodiche perché possano rispondere sempre a criteri attuali.
La condivisione dell’organo sull’intero territorio Nazionale consente di scegliere il ricevente in un pool più ampio e, quindi, di trovare sempre la migliore combinazione ricevente/donatore possibile in quel momento.
Non deve essere mai dimenticato che il trapianto, che rappresenta certamente un momento di gioia per il ricevente e per la famiglia che vede terminare un periodo di disagio e sofferenza, nasce da una situazione di estremo dolore per un’altra famiglia che vede spegnersi la vita di un figlio sano e che, con un atto di estremo amore, decide di donarne gli organi per consentire ad altri bambini di vivere un vita migliore.
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